Threads, l’attesa nuova piattaforma social di Meta, è arrivata a metà dicembre in Europa, ovviamente anche in Italia. Ci si chiede se sarà in grado di competere con l’ex Twitter, oggi X di Musk o se, addirittura come qualcuno sostiene, potrebbe “sostituirlo” vista la costante decrescita di X sia come numeri che come “affidabilità” dei contenuti.
Come funziona Threads
Per accedere a Threads è necessario avere un account Instagram; se diamo il consenso saranno “prelevati” il nome utente e tutti i profili seguiti. Quindi un’attivazione pressochè immediata con una base di “partenza” non indifferente.
Fatta la breve configurazione iniziale (dove vi verrà descritta la piattaforma e le sue funzionalità) vi accorgerete che su Threads valgono alcune regole di X (ex Twitter), in sintesi:
- abbiamo la possibilità di scrivere post brevi limitati a un massimo di 500 caratteri
- possiamo condividere link esterni, foto e video.
La novità più rilevante di Threads è la possibilità di condividere messaggi vocali brevi (fino a 30 sec), una caratteristica che sempre avere un ottimo successo essendo a tutti gli effetti una novità. Speriamo nel lungo periodo che non diventi una gestione a volte imbarazzante come su whatsapp.
Threads inoltre consente di effettuare repost, commentare (altra novità, anche con messaggi vocali) i contenuti i altri utenti con la possibilità di taggare con la classica “@”.
C’è una sostanziale differenza con X: l’assenza di hashtag.
L’hashtag sull’ex Twitter ha da sempre svolto un ruolo chiave nell’indicizzazione dei contenuti oltre a evidenziare gli argomenti di tendenza.
Inoltre Threads non prevede, per ora, di inviare messaggi privati funzione invece disponibile su Facebook, Instagram e WhatsApp.
Dopo alcuni giorni di utilizzo vi accorgerete che nel feed di Threads vengono visualizzati sia post delle persone seguite che contenuti suggeriti dall’algoritmo; non sono per ora chiari i criteri di organizzazione. Vedremo nei prossimi mesi le evoluzioni, per ora a volte sembra di visualizzare una varietà indistinta di contenuti.
Per ora dopo alcuni giorni di utilizzo sembra esserci un’altra sostanziale differenza con X in merito alle regole di moderazione dei contenuti, le stesse delle altre piattaforme di Meta. Qesto per fortuna visto quello che è diventato X; se continuerà così sarà un vantaggio per Threads in quanto gli utenti dovrebbero essere “protetti” da post non conformi alle norme della community e del buon senso online.
Prospettive future per Threads
La nuova piattaforma social di Meta ha sin da subito puntato a creare un ambiente più sicuro e rispettoso, cercando di contrastare disinformazione e l’odio online.
Dopo un inizio promettente, sembra ci sia una fase di stallo probabilmente dovuta anche al fatto che gli utenti stanno cercando di “capire” come utilizzarlo al meglio. Di certo il suo futuro sarà determinato dalla sua capacità di adattarsi alle esigenze e aspettative di un pubblico che è in continua evoluzione.
Conclusioni
Ovviamente le prime domande su come si usa Threads ci sono state poste. Purtroppo è una domanda sbagliata, quella corretta dovrebbe essere PERCHE’ dovrei usarlo? Alla luce di quanto può “offrire” il nuovo social ho contenuti “adeguati” da postare? Sono in grado di gestirlo costantemente? Gli altri canali social attivi per la mia azienda/attività li sto utilizzando tanto per o hanno un fine?
Come sempre non è un canale social attivo in più, è il PERCHE’ e il COME che fa la differenza.
A puro titolo di esempio, alcuni giorni dopo l’apertura del nuovo canale social, questo era il profilo di un Comune, tra l’altro neppure piccolo…
Crediamo che questa immagine sia significativa sul PERCHE’ e il COME pocanzi citati.
Aggiornamento inizio gennaio ’24
Alcuni numeri di Threads app dopo il lancio di metà dicembre ’23:
la nuova app di Meta, ha registrato numeri molto significativi, raggiunti 1 milione di iscritti solo un’ora dopo il lancio, battendo i record di ChatGPT e Instagram in termini di velocità di adesione. A livello globale, Threads ha avuto un inizio molto promettente: nei primi sette giorni dal suo debutto mondiale, ha raggiunto 10 milioni di iscritti in sette ore, 30 milioni in 24 ore e 100 milioni in cinque giorni. Dopo questo exploit l’app ha poi avuto un calo di interesse e di traffico. Vedremo fra 6 mesi i numeri cosa diranno.